The risks and challenges of neurotechnologies for human rights

Questo sito utilizza cookie tecnici, propri e di terze parti, per garantire la corretta navigazione e analizzare il traffico e, con il tuo consenso, cookie di profilazione e altri strumenti di tracciamento di terzi per mostrare video e misurare l'efficacia delle attività di comunicazione istituzionale. Puoi rifiutare i cookie non necessari e di profilazione cliccando su “Rifiuta tutti”. Puoi scegliere di acconsentirne l’utilizzo cliccando su “Accetta tutti” oppure puoi personalizzare le tue scelte cliccando su “Rivedi le tue scelte sui cookie”.
23 Novembre 2021 - 24 Novembre 2021
Un workshop internazionale e multidisciplinare online per riflettere sulle sfide etiche e normative che emergono dall'applicazione di metodi per registrare, interpretare o alterare l'attività cerebrale
Immagine
International Workshop on the risks and challenges of neurotechnologies for human rights

Ore 16:00-20:00
Dibattito multidisciplinare online

Quanto è preziosa per te la tua privacy mentale?

In un mondo in cui la neurotecnologia può influenzare il comportamento, i pensieri, le emozioni o i ricordi di una persona è necessario riformulare il concetto di identità, libero arbitrio e azione? Come possiamo garantire il diritto a un accesso giusto ed equo alle neurotecnologie che potenziano le capacità mentali?

Le interfacce cervello-computer (Brain Computer Interfaces - BCI) consentono la comunicazione bidirezionale tra il cervello e il computer/dispositivo e possono essere invasive (all'interno del cranio di una persona) o non invasive (ad esempio indossate come una fascia). Il loro potenziale per aiutare a curare le malattie mentali e i disturbi neurologici, tra cui il Parkinson, l'Alzheimer, l'ictus, la dipendenza, la paralisi motoria, la perdita dell'udito o la cecità rappresenta uno dei traguardi medici più importanti della storia. Questa potente tecnologia è già stata messa a disposizione di individui sani per scopi ricreativi e di potenziamento mentale. Per la prima volta nella storia, ci troviamo di fronte alla possibilità di avere i nostri pensieri decodificati e manipolati usando la tecnologia.

Questo Workshop mira a riflettere sulle sfide etiche e normative che emergono dall’applicazione di metodi per registrare, interpretare o alterare l’attività cerebrale. Quale ruolo dovrebbe svolgere il quadro internazionale dei diritti umani nella regolamentazione dell’uso/sviluppo/commercio di dispositivi con il potenziale per leggere e manipolare la tua mente? Qual è il contenuto e la portata della proposta relativa all’introduzione di nuovi diritti umani (Neurorights) finalizzati a difendere l’umanità dai rischi connessi alle tecnologie BCI?
 
Il Workshop affronterà queste e altre domande ospitando un dibattito multidisciplinare online di 2 giorni tra esperti internazionali di neuroscienze, ingegneria, etica, filosofia e diritto.
La partecipazione è libera, con iscrizione obbligatoria a questo link.
Dopo essersi iscritti, si partecipa all'evento tramite questo link.

Ulteriori informazioni a questo link.