Uno studio pubblicato sulla rivista Psychology of Sport & Exercise, frutto di una collaborazione tra Università di Milano-Bicocca e Università di Pavia, dimostra come il cervello dei nuotatori (ma anche di chi pratica la corsa) abbia elevate capacità di percepire e misurare il tempo
Per la prima volta, integrando la tecnica della Realtà Virtuale Immersiva (RVI) e l’Elettroencefalogramma (EEG) ricercatori e ricercatrici dell’Università di Torino e Milano-Bicocca hanno esaminato le basi neurocognitive sottese la riduzione dei pregiudizi razziali
La sesta edizione della corsa inclusiva dell’Università di Milano-Bicocca, organizzata con CUS Milano, conferma il suo scopo benefico: quest’anno sosterrà i progetti di AISM
In via Nini da Fano oltre 4mila metri quadrati a disposizione degli studenti dell’Università di Milano-Bicocca: uno stabile moderno e nel verde, con parcheggi e servizi, integrato nel cuore della città, a due passi dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII
Sintomatologia ansiosa e sintomatologia depressiva nel 20 per cento dei giovani: solitudine e l’eccessivo tempo trascorso online sono emersi come i principali fattori di rischio
Il progetto promosso dal Centro di Ricerche in Ottica e Optometria dell’Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con enti, associazioni e aziende, e rivolto alle persone in difficoltà economica, esce dai confini del Municipio 9 per rivolgersi ai residenti di tutti i quartieri cittadini. Ad oggi hanno usufruito del servizio 556 persone
Grazie a questo nuovo sistema di analisi, basato sulle “firme evolutive” che caratterizzano i tumori, sarà possibile migliorare le nostre capacità di prevedere come questi evolveranno. La ricerca di Milano-Bicocca è appena stata pubblicata su Nature Communications
Il suo nome è hrBMP4: si tratta di una proteina ricombinante umana, dimostratasi in grado di agire sulle cellule staminali tumorali del cervello, bloccandone la crescita, senza tossicità a carico dell'organismo, come emerge da un recente studio multicentrico internazionale di fase 1, pubblicato sulla prestigiosa rivista “Molecular Cancer”. Il neuroscienziato Angelo Vescovi, che lo ha ideato e diretto: “Di fronte a una neoplasia che ha resistito allo sviluppo di nuovi farmaci efficaci per oltre 40 anni, abbiamo all’orizzonte la speranza di una nuova cura che esula dagli schemi.