Bicocca non si ferma: le lezioni ripartono online

Venerdì, 28 Febbraio 2020

Aule tecnologicamente avanzate e piattaforme per la didattica online integrate tra loro per consentire lo svolgimento delle lezioni online. Così l’Università di Milano-Bicocca utilizzerà la strumentazione già pienamente operativa, per far fronte all’eventuale prosecuzione allo stop delle attività didattiche frontali e comunque per garantire i servizi a tutti coloro che non possono recarsi in Ateneo.

Moderne e iperconnesse, le aule multimediali dell’Università di Milano-Bicocca consentono il massimo grado di interattività e flessibilità a docenti e studenti anche a distanza. 

A partire da lunedì 2 marzo verranno progressivamente attivate le attività didattiche di tutti i corsi di studio dell’Ateneo sulle piattaforme digitali per la didattica on line.
L’interazione studente-docente sarà possibile grazie all’utilizzo della piattaforma per l’e-learning di Ateneo.
Gli studenti, collegandosi da casa con il proprio pc o smartphone, potranno seguire le lezioni registrate.

Per cautelare quanti si recano regolarmente presso le sedi dell’Università per motivi di ricerca, studio e lavoro e consentire la corretta applicazione delle misure precauzionali dettate dalle autorità sanitarie nazionali e locali, l’Ateneo ha installato presso tutti gli ingressi degli edifici del campus dispenser per l’erogazione di gel disinfettante mani senza risciacquo. 

«A tutela della salute pubblica, abbiamo sospeso l’attività didattica frontale ma siamo operativi – spiega Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università di Milano-Bicocca -. Io per prima sono in Ateneo. Abbiamo creato un nostro Comitato di crisi, servendoci di tutte le competenze interne per monitorare costantemente l’evolversi della situazione e adeguare le misure precauzionali. Quando ripartirà anche la didattica frontale chiederò ai docenti di registrare comunque le lezioni e di renderle disponibili on line per chi fosse impossibilitato a frequentare l’Ateneo perché residente in una zona rossa e per tutelare i più fragili».