Erasmus, aumentano i fondi per l’Università di Milano-Bicocca

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Giovedì, 16 Dicembre 2010

Milano 16 dicembre 2010 - Aumentano i finanziamenti per i progetti Erasmus dell’Università di Milano-Bicocca. Sia l’Agenzia Nazionale LLP-Italia (Lifelong Learning Programme), che dipende dalla Commissione Europea e si occupa della gestione del programma Erasmus a livello nazionale, sia il ministero dell’Università e della Ricerca, hanno assegnato maggiori fondi all’Ateneo rispettivamente per l’86 e il 113 per cento in più rispetto a quanto attribuito lo scorso anno.

L’incremento dei finanziamenti da parte dell’Agenzia Nazionale LLP-Italia è un riconoscimento al lavoro di corretta e realistica pianificazione delle richieste di borse di studio Erasmus fatta dall’Ateneo negli anni scorsi.Grazie ai finanziamenti della Commissione Europea e del Miur, l’Università di Milano-Bicocca potrà mettere a disposizione per l’anno accademico in corso più borse di studio per l’outgoing: rispetto allo scorso anno accademico, infatti, il numero di studenti che quest’anno partirà per l’Erasmus crescerà del 55,6 per cento.

Il finanziamento complessivo assegnato dall’Agenzia è di oltre 540 mila euro. Di questi, più di 450 mila euro sono destinati al pagamento delle borse di mobilità studentesca (Erasmus), mentre il resto del finanziamento è destinato al pagamento delle borse di studio degli studenti che si recano all’estero per un periodo di tirocinio formativo presso imprese, centri di formazione o di ricerca (Erasmus Placement), al contributo per i corsi EILC (Corsi Intensivi di Lingua Erasmus), al pagamento delle borse in mobilità dei docenti e al pagamento delle attività in Staff Training, programma di scambio internazionale dedicato ai dipendenti dell’Ateneo che effettuano un periodo di formazione presso Istituti di istruzione superiore o presso imprese di uno dei Paesi che partecipa al Programma.

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha invece assegnato un contributo di oltre 180 mila euro finalizzato a favorire la mobilità internazionale degli studenti.

«Il nostro è un Ateneo giovane – dice Marialuisa Lavitrano, delegato del Rettore per l'internazionalizzazione – . Nel 2006, dopo aver fatto una analisi delle criticità e aver fissato degli obiettivi precisi, abbiamo presentato le linee generali di indirizzo per il triennio 2007-2009. A tre anni di distanza siamo molto soddisfatti per i risultati raggiunti, sia perché abbiamo offerto un servizio ai nostri studenti sia perché l’Ateneo ha ricevuto finanziamenti da Enti pubblici e da privati. In particolare, siamo molto contenti per il riconoscimento dell’Agenzia Nazionale LLP che premia la nostra politica di internazionalizzazione e gli sforzi fatti in questi anni per far crescere il numero di studenti in mobilità».

La mobilità internazionale in BicoccaLa mobilità internazionale degli studenti iscritti all'Università degli Studi di Milano-Bicocca è gradualmente cresciuta nel corso del tempo. Nel triennio 2007-2009 gli studenti che hanno partecipato ai programmi di mobilità internazionale sono passati dallo 0,98 per cento dell’anno accademico 2005-2006 all’1,93 per cento del 2008-2009. Questi risultati sono stati ottenuti anche grazie alle numerose attività informazione e sensibilizzazione rivolte agli studenti per incentivarli a sfruttare l’opportunità di un periodo di studio all’estero.

L’Ateneo, con il suo 1,78 per cento (anno accademico 2007/08), ha una mobilità superiore alla media nazionale, che si attesta intorno allo 0,95 per cento, e regionale (1.44 per cento Nord Est e 1.15 per cento Nord Ovest)*.

 

* Dati ISTAT