Milano, 8 giugno 2007 - Alla fine "giocare" al G8 è stato faticoso. Quasi come il vertice vero. Ma il bilancio finale, tracciato dai 14 studenti dell'Università di Milano - Bicocca che hanno animato la simulazione del summit di Heiligendamm nella sede milanese del Sole 24 Ore la notte scorsa, è positivo.
Erano tutti seduti al tavolo che riuniva i leader dei governi partecipanti.«Io rappresentavo l'Italia - ha affermato Laura Ferrari, studentessa del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e per il Territorio -. Si è instaurato un clima rilassato e abbiamo lavorato abbastanza bene». «Il giudizio è assolutamente positivo - ha sottolineato Luca Patavina del Corso di Laurea in Fisica ad Indirizzo Ambientale - Siamo riusciti a dar vita ad una discussione interessante, su argomenti diversi. Io rappresentavo la Gran Bre-tagna».Giudizi positivi anche dai giovani studenti di economia del nostro Ateneo: «E' stato interes-santissimo simulare il summit - ha affermato Tommaso Reggiani del corso di laurea in Scienze dell'Economia - Sarebbe da proporre anche in altre occasioni. Inoltre, confrontarci nella sede del "Sole 24 Ore" è stata un'occasione per conoscere da vicino il modo in cui la-vorano i giornalisti».«Mi sono divertita molto, anche perché è stata un'occasione per confrontarsi anche fra studenti dello stesso Ateneo», ha affermato Stefania Montis, studentessa del corso di Lau-rea in Scienze della Comunicazione che al tavolo rappresentava gli Stati Uniti d'America.
Ecco, in sintesi, i punti del documento finale che da grande importanza a una crescita eco-nomica bilanciata in tutto il pianeta, nel rispetto della società, dell'ambiente e della cultura:
1) Facciamo nostro il successo del microcredito, come formula necessaria anche se non sufficiente per il problema della fame nel mondo;
2) Dichiariamo che non è più possibile aspettare altro tempo affinché il tempo, le stagioni e la vita migliorino sul pianeta. Facciamo nostro lo spirito di Angela Merkel già ministro dell'ambiente della repubblica democratica tedesca, nel mettere come priorità per ogni e-tà, latitudine e longitudine, una vita sana con un grande ritorno al rispetto della natura e del Pianeta;
3) Più delle armi e delle testate nucleari, temiamo i continui attacchi alla sicurezza infor-matica e delle comunicazioni e del patrimonio delle idee; anche il terrorismo internaziona-le rimane un problema di cruciale importanza, da risolvere in tempi brevi, con la collabora-zione dei Paesi tutti del G8;
4) L'importanza di ridiscutere la questione nucleare. L'Italia è l'unico dei Paesi partecipanti al G8 a non sfruttare questo tipo di energia. Non si capisce se l'Italia rimane in una posi-zione isolata ingiustificatamente o se qualora ne avesse un motivo non riesca a imporlo a-gli altri partecipanti del G8;
5) La nostra realtà è per la formazione a vita con tecniche innovative di team building. Siamo disposti anche alla educazione e riformazione della terza età, per un reinserimento nel sociale e lo sviluppo del Pianeta intero;
6) Diamo come prioritario, il ritorno ad una corretta informazione, con l'abolizione delle ca-ste e delle impossibilità nell'accesso alla costruzione delle notizie.
Ecco tutti i nomi, per Facoltà e Corso di Laurea, degli studenti che hanno partecipato alla simulazione del summit.Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e NaturaliCorso di laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e per il TerritorioMassimiliano UboldiPiercarlo SmithFederico PaganiMatteo ArientiLaura FerrariFederica PassoniCorso di laurea in Fisica ad Indirizzo Ambientale
Luca Maria PatavinaGiacomo CucciatiFacoltà di Scienze StatisticheCorso di laurea specialistica in Scienze Statistiche ed EconomicheMirko PapaMarco AssediaFacoltà di EconomiaCorso di laurea in Scienze dell'Economia
Tommaso ReggianiCorso di laurea in Economia e FinanzaVittorio FontanesiFacoltà di SociologiaCorso di laurea Scienza e Cultura dell'Ambiente e del PaesaggioCecilia Ghidoli
Facoltà di Scienze della FormazioneCorso di laurea in Scienze della Comunicazione
Stefania Montis