Milano, 2 novembre 2009 - Prosegue l'attività di internazionalizzazione dell'Università di Milano-Bicocca. Oggi ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti è stato firmato un nuovo accordo di cooperazione con lo Higher Colleges of Technology, la più importante istituzione universitaria del paese. L'intesa, che riguarda in particolare la facoltà di Economia, è stata siglata direttamente dal ministro dell'Alta Istruzione e della Ricerca Scientifica degli Emirati Arabi Uniti, Nahayan Mabarak Al Nahayan.
La cerimonia si è svolta nell'ambito del Festival of Thinkers che si è aperto oggi ad Abu Dhabi, organizzato proprio dallo Higher Colleges of Technology, al quale partecipano quindici premi Nobel, scienziati, intellettuali e ricercatori da tutto il mondo.La delegazione dell'Università di Milano-Bicocca, guidata da Massimo Saita, preside della facoltà di Economia, è l'unica italiana presente al Festival of Thinkers.
L'accordo di cooperazione sottoscritto oggi, prevede la mobilità di studenti e docenti fra i due atenei, l'avvio di attività di ricerca in comune, in modo particolare sui sistemi contabili internazionali e dei paesi arabi e, in un secondo momento, anche il rilascio della doppia laurea con validità negli Emirati e nell'Unione Europea.
Lo scorso 14 ottobre, intanto, era già stato sottoscritto un altro accordo di cooperazione a Mosca con la facoltà di Economia dell'Università pubblica Lomonosov, una delle più antiche e grandi della Russia (è stata fondata nel 1755).Anche in questo caso sono previsti programmi di "exchange" per gli studenti e i docenti dei due atenei, progetti di ricerca comune sui sistemi di contabilità aziendale, la realizzazione di percorsi di studio comuni e, sin da subito, il riconoscimento della laurea da entrambi gli atenei.
«Sia la Russia che gli Emirati Arabi Uniti - dice il professor Saita - sono paesi con buone potenzialità di business, quindi rappresentano un ambiente sicuramente interessante per gli studenti che si specializzano in management e gestione aziendale. Conoscere quelle realtà significherà avere maggiori opportunità per i nostri giovani laureati di mettere sul mercato le competenze acquisite all'università. Del resto, la competizione e la sfida sull'innovazione tra le università italiane passa anche attraverso le politiche di internazionalizzazione».
L'Università degli Studi di Milano-Bicocca è nata nel 1998 con una mission ben precisa: fare della ricerca il fondamento strategico di tutta l'attività istituzionale. Oggi, con circa trentamila studenti, quasi mille docenti, otto facoltà, ventuno dipartimenti e decine di laboratori avanzati, l'Università degli Studi di Milano-Bicocca è un ateneo multidisciplinare che forma professionisti in diversi campi: economico-giuridico, scientifico-tecnologico, medico, sociologico statistico, psicologico e pedagogico.
Lo Higher Colleges of Technology è un vero e proprio "sistema" educativo universitario diffuso. È la maggiore istituzione universitaria degli Emirati Arabi Uniti con oltre sedicimila studenti, duemila docenti e sedici campus in tutto il paese.
La Lomonosov Moscow State University è uno dei più antichi e grandi atenei di Russia. Conta ventinove facoltà, trecentocinquanta dipartimenti e quattro musei. Ha avuto undici premi Nobel fra i suoi docenti ed ex studenti.