L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, apre nell’Università di Milano Bicocca la nuova Sezione milanese

Questo sito utilizza cookie tecnici, propri e di terze parti, per garantire la corretta navigazione e analizzare il traffico e, con il tuo consenso, cookie di profilazione e altri strumenti di tracciamento di terzi per mostrare video e misurare l'efficacia delle attività di comunicazione istituzionale. Puoi rifiutare i cookie non necessari e di profilazione cliccando su “Rifiuta tutti”. Puoi scegliere di acconsentirne l’utilizzo cliccando su “Accetta tutti” oppure puoi personalizzare le tue scelte cliccando su “Rivedi le tue scelte sui cookie”.
Lunedì, 4 Giugno 2007

Sarà inaugurata lunedì 4 giugno 2007 a partire dalle ore 15.45, presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Milano - Bicocca (Piazza dell'Ateneo Nuovo, 1), la Nuova Sezione milanese dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Alla cerimonia prenderanno parte Fabio Mussi, ministro dell'Università e della Ricerca, Marcello Fontanesi, Rettore dell'Università Bicocca e Roberto Petronzio, presidente dell'INFN.

Il programma della manifestazione prevede due giornate di studio, il 4 giugno, dalle 15.45 alle 20.30, e il 5 giugno, dalle 09.00 alle 15.30, nel corso delle quali sarà presentato il Piano trienna-le di ricerca dell'INFN.L'INFN e la Nuova Sezione milanese

L' Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è articolato in 20 Sezioni, presenti in tutta Italia, e 4 grandi Laboratori di Ricerca.Promuove, coordina ed effettua la ricerca sui costituenti fondamentali della materia dell'Universo, ovvero la ricerca in fisica nucleare, subnucleare e astroparticellare, sviluppando le tecnologie ne-cessarie in stretta collaborazione con le Università, nel contesto della collaborazione e del confron-to internazionali.

Ma la ricerca dell'INFN non si limita unicamente allo studio della materia e delle particelle che la compongono. Nel campo della ricerca tecnologica l'attività dell'INFN è rivolta principalmente alla fisica degli acceleratori, alla superconduttività applicata, ai rivelatori di tipo nuovo e all'elettronica. Per le attività interdisciplinari l'INFN sviluppa anche nuove idee con applicazioni alla medicina.

Va citato ad esempio il contributo dato dall'INFN alla realizzazione di centri di terapia per la cu-ra dei tumori, con l'uso di fasci di adroni (protoni e ioni leggeri).La "proprietà" dei fasci di adroni è quella di non danneggiare, a differenza delle radiazioni gamma comunemente usate nelle terapie antitumorali, le cellule sane del paziente, ma di colpire prevalen-temente le cellule "attaccate" dal tumore.

La nuova sede milanese dell'INFN collabora strettamente con il CERN di Ginevra e svolge ricerche di avanguardia nell'ambito della fisica dei neutrini, della radiazione cosmica e dei legami fra gravità e meccanica quantistica.