Le Università milanesi insieme per una nuova cultura di genere

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Giovedì, 3 Marzo 2011

Milano, 3 marzo 2011- Le università milanesi si uniscono per dar vita al primo centro interuniversitario per la ricerca in “Culture di genere”. Si tratta di un vero e proprio laboratorio, a disposizione di studiosi e cittadini, dove raccogliere e analizzare le informazioni sui processi di mutamento che investono le culture di genere, con particolare riferimento agli stereotipi e ai pregiudizi, in questa fase storica particolarmente penalizzanti per le donne.

Il progetto per la realizzazione del centro interuniversitario, che verrà presentato l’8 marzo presso la Sala Rodolfi dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca (scarica la locandina), coinvolge gli atenei milanesi pubblici, l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, l’Università degli Studi di Milano, il Politecnico, gli atenei privati, Bocconi, Cattolica e Iulm e le associazioni Amiche di ABCD e Donne in Quota. 

«Stiamo collettivamente vivendo una fase di grande trasformazione non solo dei ruoli sociali di genere - i soggetti maschili non sono ad esempio più i soli a costruire una relazione privilegiata con la dimensione pubblica dell'esistenza - ma anche delle culture di genere – dice Carmen Leccardi, delegata del rettore dell’Università Bicocca per le pari opportunità -. Cambiano infatti i modi in cui uomini e donne sono socialmente rappresentati, e si modificano, in parallelo, le modalità con cui essi si vivono e si relazionano gli uni agli altri. I media vecchi e nuovi, insieme all'industria culturale, giocano ovviamente un ruolo essenziale nel riformulare queste culture. Molti dei nuovi stereotipi di genere, estremamente penalizzanti nei confronti delle donne, vanno tuttavia legati proprio alla centralità odierna di queste agenzie nella costruzione dell'immaginario culturale».

Il centro interuniversitario milanese per la ricerca in “Culture di genere” nasce proprio con l’obiettivo di esplorare queste trasformazioni, mettendo a disposizione dell'opinione pubblica, oltre che degli studiosi, informazioni, analisi, e anche proposte finalizzate alla lotta contro stereotipi e pregiudizi  che impediscono l'effettiva comprensione delle nuove dinamiche di relazione fra i generi nelle società  del ventunesimo secolo.

Sempre l’8 marzo, alla presenza del sindaco Letizia Moratti, viene inaugurata nel Campus Bicocca la piazza "Difesa per le donne" (ore 15.30, ingresso da via Padre Gerardo Beccaro). Nel giorno della festa delle donna, il Comune, su proposta della Professoressa Francesca Zajczyk, docente di Sociologia presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, intitolerà alle donne una piazza del Campus. L’idea della Zajczyk nasce dall’esigenza di ricordare tutte le donne che in questi anni sono state vittime di violenza e per sottolineare, ancora una volta, che il rispetto e l’eguaglianza tra generi è una valore fondante in una società civile.    

«Questo è un luogo di studio, ritrovo e passaggio di tante e tanti giovani – dice la professoressa Zajczyk -. A cominciare  da loro si  può riaffermare una nuova cultura dei rapporti tra i sessi,  fatta di rispetto, non di sopraffazione. Una richiesta, la mia, che ha incontrato il riconoscimento dell’Assessore Finazzer Flory  per il lavoro che ho svolto».