Milano, 20 aprile 2017 – Quattro giorni, quattro macro temi, più di venti appuntamenti. È la rassegna “Urbana. Qualità della vita e innovazione sociale a Milano”. Dal 4 al 7 maggio, l’iniziativa organizzata dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca porterà nel cuore della città tanti eventi aperti al pubblico dedicati a welfare, territorio, innovazione e società.
Raccontare la città di Milano e i suoi cambiamenti. “Urbana” lo farà attraverso prospettive e linguaggi diversi: con le colazioni con i sociologi, appuntamenti mattutini con esperti e scienziati sociali davanti a una tazza di caffè e con performance musicali e concerti, come quello di world music dell’Orchestra dei Popoli Vittorio Baldoni. Spazio anche alle immagini con una mostra fotografica realizzata dai detenuti del carcere di Bollate e al teatro con gli attori della compagnia Macrò Mauditper raccontare la cittàvista dal carcere. Non mancheranno seminari e dibattiti su salute, mobilità, cibo, giovani, lotta alla violenza domestica e molto altro ancora.
Tra gli ospiti di Urbana, Nanni Fontana (4 maggio, Casa della Memoria), Roberto Camagni (4 maggio, Fabbrica del Vapore), Michelangelo Pistoletto (5 maggio, Parco Trotter) e Armando Spataro (7 maggio, Casa della Memoria). Tante altre le location con cui la città si apre a Urbana: dalla Galleria Vittorio Emanuele, alla Fondazione Feltrinelli, passando per l’Impact Hub e il Palazzo delle Stelline. Gli appuntamenti sono tutti a ingresso libero e la partecipazione è gratuita.
Ma non è tutto solo in centro. La rassegna Urbana si snoda su un percorso ideale che va verso il centro per poi tornare in periferia. Giovedì 4 maggio, sono in programma le due passeggiate metropolitane “Bicocca, così lontana, così vicina”: i partecipanti saranno guidati alla scoperta del quartiere Bicocca, nei luoghi che nel passato hanno caratterizzato la vita della zona industriale oggi sede di aziende culturali, tecnologiche e dell’Università. Tra le tappe del tour, il centro d’arte contemporanea Pirelli HangarBicocca, e il Campus Bicocca con le sue piazze, la biblioteca, la “Residenza delle fontane” U12 e l’esposizione di fotografie storiche.
«Saranno quattro giorni ricchi di stimoli e occasioni di approfondimento sulla qualità della vita a Milano – ha sottolineato Anna Scavuzzo, vicesindaco e assessore all’Educazione, Università e Ricerca di Palazzo Marino - che dimostrano come le università svolgano un ruolo fondamentale nel tessuto cittadino, anche al di fuori dalle mura dell’accademia: un vero e proprio motore e diffusore di innovazione, ricerca e metodo scientifico, in grado di sperimentare ed attivare, insieme ad istituzioni, associazioni e protagonisti del territorio, nuovi modi per rendere Milano più bella, aperta e vivibile per tutti».
«Urbana – ha dichiarato Giampaolo Nuvolati, direttore del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell’Università di Milano-Bicocca - è una rassegna nata per affrontare il tema della qualità della vita, individuando tanto i bisogni emergenti delle popolazioni urbane quanto le soluzioni più innovative. Parleremo di nuove pratiche e strategie di vita quotidiana, forme di governance e partecipazione, tese a migliorare il benessere complessivo della città guardando alle istanze dei gruppi più deboli. Vogliamo portare le scienze sociali e la sociologia in particolare al centro della riflessione sui mutamenti sociali della città. Vogliamo che anche l’Ateneo Bicocca acquisti una centralità non solo geografica, ma anche sociale e culturale attraverso un rapporto ancora più stretto con le istituzioni milanesi e con il tessuto della società civile».
Nella conferenza stampa che si è svolta oggi all’Urban Center del Comune di Milano per la presentazione di Urbana è intervenuto anche il maestro Michelangelo Pistoletto attraverso una video intervista. L’artista si è concentrato sul ruolo ricoperto dall’arte nel cambiamento della città: «L’arte – ha affermato Pistoletto – deve riuscire a collegare tutto ciò che rimane scollegato e spezzettato, tutti i vari aspetti della vita sociale rappresentati dall’economia, dalla politica, dall’informazione. Occorre ripensare a una ricomposizione degli equilibri anche nel modo in cui sfruttiamo la natura per la produzione di energia, ad esempio, e al modo in cui sfruttiamo la città. Nella periferia troviamo proprio il punto di incontro e di equilibrio tra la campagna e la città».
Il programma completo su www.urbana.sociologia.unimib.it
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