Una diagnostica più efficace e veloce grazie ai nanocompositi scintillatori

Martedì 09 Marzo 2021
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Acquisire immagini del paziente di alta qualità in poco tempo e con strumenti più semplici, migliorando così la prevenzione oncologica. Questo sarà possibile grazie al nuovo materiale scintillatore realizzato dai ricercatori Bicocca, illustrato nello studio “Composite fast scintillators based on high-Z fluorescent metal–organic framework nanocrystals” appena pubblicato su Nature Photonics.

A realizzare questo materiale, un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Scienza dei Materiali guidato dai professori Angelo Monguzzi, Anna Vedda e Angiolina Comotti, in collaborazione con Luca Gironi, ricercatore del Dipartimento di Fisica.

La tecnologia Time-of-Flight Positron Emission Tomography (TOF-PET) permette di ricostruire l’immagine di un tessuto opportunamente marcato con un radiofarmaco sfruttando l’interazione della radiazione emessa con un materiale scintillatore, in grado cioè di emettere un impulso di luce in seguito a questa interazione.

I rivelatori TOF-PET sono oggi utilizzati negli ospedali come metodo diagnostico d’elezione basato su immagini affidabili per le malattie tumorali. Attualmente, permettono di individuare con accuratezza i tessuti malati della dimensione di alcuni centimetri; per questo motivo, il loro impiego come mezzo investigativo di prevenzione, in grado cioè di individuare l’insorgere di masse tumorali allo stadio embrionale della grandezza qualche millimetro, è per ora impossibile.

a cura di Redazione Centrale, ultimo aggiornamento il 09/03/2021