Milano-Bicocca, i primi Laureati del corso internazionale in “Medicine and Surgery”

Giovedì, 29 Giugno 2023

Sono finalmente giunti al traguardo i primi medici laureati del Corso di Laurea Magistrale internazionale, interateneo, in lingua inglese, Medicine and Surgery, titolo congiunto tra l'Università degli Studi di Milano-Bicocca e l'Università degli Studi di Bergamo, formati non solo nelle discipline mediche, ma anche nelle discipline bioingegneristiche e tecnologiche.

Il corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico, incardinato sull’Ateneo di Milano-Bicocca, è nato grazie alla collaborazione tra Università degli studi di Milano-Bicocca, Università degli studi di Bergamo, Università del Surrey e Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, sede delle lezioni e delle attività di tirocinio, riconosciuta Polo Assistenziale dell’Università Milano Bicocca (Ospedale di Insegnamento, secondo la DGR n. XI_7437_ 30/11/2022).

Lunedì 3 luglio 2023, presso l'Università di Milano-Bicocca, a partire dalle 8:30, i primi diciassette studenti presenteranno e discuteranno le loro tesi di laurea, tutte di ricerca clinica e che hanno impegnato gli studenti nell’ultimo anno della loro formazione.

Al termine delle discussioni, nell’Aula Magna dell'Ateneo ci sarà un significativo momento di celebrazione per questo importante obiettivo raggiunto con successo, con gli interventi della rettrice dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni, del rettore dell'Università degli Studi di Bergamo, Sergio Cavalieri, del Direttore Generale ASST Papa Giovanni XXIII, Maria Beatrice Stasi, di un rappresentante dell'University of Surrey, del direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia (School of Medicine and Surgery) di Milano-Bicocca, Pietro Invernizzi, della Presidente del Consiglio di Coordinamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Medicine and Surgery, Maria Grazia Strepparava

A seguire, verrà consegnato ai neolaureati il Diploma di Laurea rilasciato congiuntamente dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca e dall’Università degli Studi di Bergamo.

A sottolineare la preziosa sinergia tra tutti gli attori coinvolti, il giorno successivo, martedì 4 luglio, dalle 16.30, all’Auditorium “Lucio Parenzan” dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, in piazza Oms 1 a Bergamo, si terrà un secondo momento di festa con un evento dal titolo “Sapore di futuro”, sul ruolo dell’ospedale nella formazione dei futuri medici" che vede la partecipazione di Guido Bertolaso, (assessore al Welfare di Regione Lombardia), Giorgio Gori (sindaco di Bergamo) e Alessandra Gallone (Consigliere delegato del Ministro dell’Università e della Ricerca), Maria Beatrice Stasi (direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII), Giovanna Iannantuoni (rettrice dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca), Sergio Cavalieri (rettore dell’Università degli Studi di Bergamo) e di un rappresentante dell’Università inglese del Surrey; a seguire gli interventi di Caterina Rizzi, professore ordinario del dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell'Informazione e della Produzione dell’Università degli Studi di Bergamo e docente del Corso di Laurea in Medicine and Surgery, Stefano Fagiuoli (direttore del Dipartimento di Medicina dell’Asst Papa Giovanni XXIII e docente del Corso di Laurea) e Nicola Guindani (ortopedico dell’Asst Papa Giovanni XXIII e tutor del Corso di Laurea), moderati da Enrica Capitoni (responsabile della Formazione universitaria per l’Asst Papa Giovanni XXIII) e Maria Grazia Strepparava (presidente del Corso di Laurea). Chiuderanno la scaletta le testimonianze di due fra gli studenti neo laureati alla School of Medicine and Surgery. Alle 17,30 la premiazione dei nuovi dottori, seguita dal brindisi finale.

Il corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico Medicine and Surgery rappresenta una sfida nel campo della formazione, per molti motivi: perché si pone l’obiettivo di formare medici che sviluppino da subito un approccio “del fare” e sul campo, valorizzando in modo innovativo il ruolo di insegnamento di uno tra i principali ospedali regionali, quale è il “Papa Giovanni XXIII”. Il precoce contatto con i pazienti (già dal secondo anno di corso), il metodo di apprendimento interattivo per sviluppare la capacità di risolvere situazioni critiche, l’approccio alla prevenzione e alla medicina del territorio, la sensibilità agli aspetti etici, ma anche all’impatto economico delle cure, oltre alla forte vocazione internazionale (con un corso interamente in lingua inglese, porta d’accesso anche verso una carriera di ricerca) sono solo alcuni dei punti di forza della proposta formativa.

Un punto di grande innovatività è la presenza nel Curriculum di un'ampia parte di formazione nelle tecnologie sviluppate ed applicate alla sanità: solo in questo modo i medici del futuro potranno essere agenti attivi di nuove prospettive e non fruitori passivi dell’esistente. 

Gli studenti di medicina di Milano-Bicocca sono i primi a laurearsi con questo doppio profilo di competenze e la loro formazione è solo il primo, essenziale, passo verso un futuro in cui, senza dimenticare la dimensione umana della relazione con il paziente, il prendersi cura degli esseri umani possa avvenire attraverso sistemi e tecnologie sempre più sofisticate; un progetto a cui le due Università di Milano Bicocca e di Bergamo e l’ospedale Papa Giovanni XXIII stanno collaborando in modo strettissimo anche attraverso il progetto ANTHEM (AdvaNced Technologies for Human-centrEd Medicine), finanziato attraverso il Piano complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e destinato ad iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale.

I numeri confermano la vocazione internazionale della SMS:

Gli studenti del corso di laurea magistrale in Medicine and Surgery sono complessivamente 197, divisi tra 86 maschi e 111 femmine. Dei 197 studenti, 109 sono italiani e 88 stranieri (20 provenienti da Paesi dell’Unione Europea e 68 da Paesi extra Ue). In tutto sono 28 i Paesi di provenienza. I posti disponibili per accedere al corso di studio per l’anno accademico 2022-2023 sono stati 42, 26 per i cittadini comunitari o extra UE soggiornanti in Italia e 16 riservati agli studenti extra UE richiedenti visto.