L’obiettivo 3 dell’Agenda 2030 “Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età” guida il gruppo di lavoro sugli Stili di vita. Un’area multidisciplinare che considera la salute a 360 gradi sviluppando progetti trasversali su: sport, nutrizione, salute fisica, mentale e sociale.
Azioni che intendono favorire uno stile di vita più sano e sostenibile e aumentare il benessere psico-fisico di tutta la popolazione universitaria (studenti e personale) con l’obiettivo di costruire un campus in cui sia piacevole studiare e lavorare.
Stato di fatto
- Valorizzazione dello sport universitario;
- Riqualificazione del centro sportivo Bicocca stadium;
- Supporto alla carriera universitaria degli studenti-atleti;
- Promozione di abitudini alimentari più sane attraverso il nudging nelle mense;
- Indagine sugli “Stili di vita” della popolazione universitaria (studenti, docenti, PTA).
Obiettivi
- Favorire la pratica sportiva di tutti gli utenti dell’Ateneo;
- Aumentare la consapevolezza sugli stili di vita sostenibili;
- Promuovere uno sport più inclusivo (donne; studenti con disabilità);
- Aumentare la quota di studenti che adottano scelte alimentari più sane;
- Migliorare il benessere degli studenti e del personale all’interno degli spazi universitari.
L’Università mette a disposizione di coloro che accedono al percorso di doppia carriera (universitaria e sportiva) una serie di benefit e servizi per permettere loro di conciliare gli impegni sportivi e gli studi universitari e garantire la possibilità di raggiungere traguardi brillanti in entrambe le carriere.
Flessibilità nella didattica e negli esami, un percorso di orientamento personalizzato, un “mental coach” e un team di professionisti di medicina dello sport sempre a disposizione, dal fisioterapista al nutrizionista.
Studio agile
Oltre all’utilizzo gratuito dei servizi sportivi all’interno del campus, gli studenti agonisti beneficeranno di un’ampia flessibilità nelle sessioni d’esame - per esempio richiedendone lo spostamento in caso di impegni sportivi - e di giustificazione delle assenze dalle lezioni o dei laboratori per i quali è prevista la frequenza obbligatoria, in caso di partite, competizioni e periodi di raduni tecnici. Per importanti impegni sportivi, potranno richiedere anche la sospensione temporanea degli studi per massimo un anno.
Coach del benessere
Gli atleti universitari potranno contare su un servizio di supporto psicologico-motivazionale realizzato in collaborazione con il dipartimento di Psicologia, un programma individualizzato di tutoring, orientamento e monitoraggio del percorso accademico e un servizio di medicina dello sport dedicato: medico dello sport, fisioterapista e nutrizionista.
Ambasciatori dello sport e della salute
Disciplina e costanza, ambizione e competizione. Per l’Ateneo, gli studenti-atleti saranno i volti testimonial dei valori dello sport e del benessere: avranno l’opportunità di partecipare a talk ed eventi sui temi legati agli stili di vita sani; potranno diventare “ambassador” del CUS Bicocca e partecipare alle rappresentative nei Campionati Nazionali Universitari.
Il progetto sarà aperto a 25 studenti. Le domande per candidarsi al programma potranno essere presentate a partire dal mese di ottobre 2021. L’accesso al programma sarà su base annuale rinnovabile e per la permanenza sarà necessario il superamento, per ogni anno accademico, di un numero di esami pari ad almeno 18 crediti formativi.
Migliorare gli stili di vita di studenti, docenti, ricercatori e personale tecnico amministrativo, partendo dalla rilevazione delle loro abitudini e dei loro bisogni, attraverso un approccio multidisciplinare.
La prima indagine sugli “Stili di vita” è stata sottoposta alla comunità accademica nel 2020 e ad essa hanno partecipato circa novemila persone.
Di seguito i risultati più rilevanti.
Comportamenti alimentari
Le donne hanno una dieta più varia nella quale sono presenti spesso frutta e verdura. Tra gli uomini, invece, prevale il consumo di insaccati, carne e uova. Le donne, soprattutto le più giovani – studentesse e assegniste di ricerca –, manifestano una tendenza al sottopeso (15%); gli uomini al sovrappeso (17%) e all’obesità (3,3%), ma si tratta di percentuali contenute rispetto alle medie nazionali.
Esercizio fisico
Il 43,9% degli intervistati non lo pratica mai, il 34,6% lo fa una o due volte a settimana e il 21,5% più di due volte a settimana. Le percentuali si riducono drasticamente quando si parla di attività sportiva: il 73% degli intervistati non la pratica mai. Le motivazioni sono legate soprattutto agli impegni di studio o di lavoro (76,6%), meno a motivi economici (25,3%) o a impegni familiari (14,8%).
Fumo e consumo di alcool
Per quanto riguarda le abitudini relative al fumo e al consumo di alcolici, l’indagine ha evidenziato dati più bassi o sostanzialmente in linea con quelli nazionali. La prevalenza di fumatori in Bicocca – ad esempio – è pari al 15,3% mentre la media italiana è del 19% e il dato si mantiene basso (15,2%) anche nella fascia di età 20-24 anni in cui a livello nazionale la percentuale sale al 27,7.
In collaborazione con il Pro-rettorato allo sport universitario, l’Ateneo di Milano-Bicocca partecipa al programma Healthy Campus promosso dalla Federazione Internazionale dello Sport Universitario (FISU).
Un percorso di certificazione riconosciuto a livello internazionale che valuta l’impegno delle università nel promuovere il benessere della comunità accademica rendendo parte integrante del percorso universitario e lavorativo la possibilità di adottare uno stile di vita sostenibile, al fine di invertire la tendenza per cui gli studenti compromettono la propria salute durante il ciclo di studi.
In particolare, le 7 dimensioni considerate sono: attività fisica e sport; nutrizione; prevenzione delle malattie; salute mentale e sociale; comportamento a rischio; ambiente, responsabilità sociale e sostenibilità; sana gestione del campus.
Il programma è in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con le linee guida del Kazan Action Plan dell’Unesco, con il Piano Globale di Azione per l’Attività Fisica 2018-2030 del WHO e con la Strategia Globale 2027 della FISU.
Per maggiori informazioni, clicca qui.