All’interno dell’Ateneo, fin dalla sua nascita, si sono sviluppate competenze nel campo dell'archeometria che hanno portato a numerosi contributi alla ricerca e all'innovazione tecnologica soprattutto nell'ambito della datazione di materiali ceramici con luminescenza (termoluminescenza e luminescenza stimolata otticamente).
Sono disponibili strumentazioni dedicate appositamente alla datazione di campioni ceramici di interesse storico artistico. Grazie all’approccio interdisciplinare della scienza dei materiali, e in particolare di questa disciplina applicata allo studio dei beni culturali, l’Ateneo è in grado di seguire tutte le fasi che portano alla datazione assoluta di un reperto ceramico: dal campionamento in situ, alla preparazione del campione alla misura dello stesso.
Per quanto riguarda i campioni di origine organica, è presente in Ateneo un laboratorio di preparazione campioni per il radiocarbonio, dotato di una sezione chimica per la pulizia e l’estrazione del materiale organico dai campioni, e di un sistema di riduzione a grafite. La grafite viene raccolta e sottoposta ad analisi isotopica presso le facilities dotate di spettrometro di massa con acceleratore (AMS), con cui l’Ateneo collabora strettamente.
L’Ateneo è attivo anche nel campo delle datazioni in ambito geologico, in quanto oltre alle tecniche di luminescenza stimolata, è possibile applicare il metodo 40Ar-39Ar, mediante metodo step-heating.