Questo è l’archivio dei comunicati dal 2007 a ottobre 2017
Se il livello di esposizione cronica al biossido di azoto si alza di 10 microgrammi per metro cubo, l’incidenza di fibrosi polmonare idiopatica aumenta tra il 4,25 per cento e l’8,41 per cento ed è ancora più elevata dove i livelli del gas superano i 40 microgrammi per metro cubo. Sono alcuni dati di un’indagine italiana che, per la prima volta, ha indagato la relazione tra inquinamento atmosferico e incidenza della fibrosi polmonare idiopatica, patologia rara che in Italia interessa 19mila pazienti, soprattutto maschi, over 60, fumatori o ex fumatori.
Nasce in Bicocca il corso di formazione per esperti di acustica. I professionisti impareranno a catturare i rumori della città e avranno una marcia in più in ambito professionale. Iscrizioni entro il 26 febbraio 2018.
Il nuovo test, frutto della collaborazione tra l’Università di Milano-Bicocca e la ASST di Monza, è finanziato grazie all’aiuto dell’Associazione Luce & Vita che da anni sostiene i progetti dell’Ematologia dell’ospedale San Gerardo.
La difficoltà nello smettere di fumare dipende anche dalla scarsa percezione che i fumatori hanno dei rischi legati al tabagismo. È il risultato di uno studio di Milano-Bicocca e dell’Università del Surrey pubblicato sul Journal of Cognitive Psychology.
Esce per la prima volta sulla prestigiosa rivista cardiologica “European Heart Journal”, dopo 13 anni di studi da parte del team di Gianfranco Parati, professore all’Università di Milano-Bicocca e primario di cardiologia all’Auxologico di Milano, un “consensus document” internazionale: un decalogo personalizzato ad uso dei medici per consigliare al meglio i propri pazienti cardiopatici, amanti della montagna, su come non correre rischi.
La scoperta del team di ricerca internazionale guidato da Sergio Brovelli del dipartimento di Scienza dei materiali dell’Università Bicocca apre alla possibilità di realizzare materiali ad alte prestazioni per la realizzazione di computer ottici.
Pubblicata dal Miur la graduatoria dei dipartimenti eccellenti: per l’Università di Milano-Bicocca sono otto, la maggior parte degli 11 ammessi alla selezione nazionale e oltre la metà dei 14 totali dell’Ateneo. Il finanziamento complessivo che riceverà Milano-Bicocca è di 60 milioni in cinque anni. Medicina e Chirurgia ha ottenuto il punteggio più alto in Italia nel suo ambito.
Nanoparticelle smart e green per curare le malattie autoimmuni del fegato vincono i 100.000 euro del primo premio dell’Open Accelerator di Zambon Group. Alla guida, un team lombardo-veneto guidato da Margherita Morpurgo (Università di Padova) e Pietro Invernizzi (Università di Milano-Bicocca)